Uomo politico italiano. Laureatosi in
Scienze politiche ed economiche, militò dapprima nel PSI e poi, all'atto
della scissione del 1921, passò nelle file del PCI divenendone
segretario, accanto a Gramsci e a Togliatti. Arrestato nel 1926, fu condannato a
21 anni di reclusione per attività antifascista; scontati 11 anni di
carcere, venne assegnato al confino. Uno dei protagonisti dell'organizzazione
comunista durante gli anni della Resistenza,
S. divenne, nel giugno 1944,
direttore dell'Alto Commissariato per l'epurazione. Fu poi ministro dell'Italia
occupata nel secondo ministero Parri e nei primi due Governi di De Gasperi
(Udine 1895 - Roma 1972).